I Buoni del Tesoro Poliennali, comunemente noti come BTP, sono uno strumento finanziario emesso dal Tesoro italiano. Sono uno degli investimenti più discussi del momento e rappresentano un’opzione interessante per gli investitori che desiderano ottenere rendimenti sicuri nel lungo termine.
In questo articolo, con un linguaggio volutamente semplice, esploreremo tutto ciò che devi sapere sui BTP, dal loro funzionamento all’acquisto e ai rischi associati.
Cos’è un BTP e chi lo emette?
Un BTP è un titolo di debito emesso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano per finanziare le attività del governo come la spesa pubblica e gli investimenti.
In sostanza tu presti dei soldi allo Stato Italiano che li usa per finanziare le sue attività
Questi titoli rappresentano un impegno da parte del governo italiano di restituire il capitale investito e di pagare interessi periodici (cedole) in base alle condizioni contrattuali.

Come funziona un’asta di BTP?
I BTP vengono emessi attraverso aste periodiche organizzate dal Tesoro italiano.
Durante un’asta, il governo offre una quantità specifica di BTP con una determinata scadenza e cedola.
Gli investitori, come ad esempio banche, istituzioni finanziarie e privati, partecipano all’asta presentando offerte per l’acquisto di questi titoli.
L’assegnazione avviene in base al metodo dell’asta.
Caratteristiche principali dei BTP
I BTP possono avere diverse caratteristiche, tra cui la durata che può variare da 3 a 50 anni.
Inoltre, possono essere emessi con cedole fisse o indicizzate all’inflazione, di solito semestrali e liquidate sul conto corrente al netto della ritenuta fiscale del 12,50%
I BTP a tasso fisso pagano un interesse uguale durante l’intero periodo di detenzione, mentre i BTP indicizzati all’inflazione adeguano le cedole e il capitale in base all’andamento dell’indice dei prezzi al consumo.
Per chi sono indicati i BTP?
I BTP possono essere adatti a diversi tipi di investitori.
Sono spesso considerati una scelta sicura e stabile per coloro che cercano una fonte di reddito regolare nel lungo termine.
Gli investitori che cercano una maggiore sicurezza e prevedibilità potrebbero preferire i BTP a tasso fisso, mentre coloro che desiderano proteggere il proprio investimento dall’inflazione potrebbero optare per i BTP indicizzati.
Come possono essere acquistati i BTP?
I BTP possono essere acquistati tramite intermediari finanziari, come banche o broker online.
Gli investitori possono partecipare all’asta generalmente senza spese o acquistare i BTP già emessi sul mercato secondario, pagando le commissioni di negoziazione secondo quanto stabilito dalla propria banca.
Investire su un solo BTP è una buona idea?
È possibile anche l’acquisto di BTP tramite fondi comuni di investimento.
Acquistando quote di un fondo comune di investimento o sicav o etf, che investe su titoli governativi, si possono acquistare anche BTP in modo indiretto, diversificando sia per titolo, per durata, per tasso e anche per emittente (quando ad esempio si acquistano titoli di stato di altri paesi)
L’aspetto fiscale dei BTP
I BTP come gli altri titoli di stato italiani, godono di una tassazione privilegiata rispetto agli altri tipi di strumenti finanziari come le azioni e i fondi comuni ad esempio.
Mentre questi ultimi sono soggetti alla tassazione del 26% sulle plusvalenze e sulle cedole da dividendi, i titoli di stato scontano la tassazione del 12,50% sia sulle cedole che sull’eventuale plusvalenza.
Le eventuali minusvalenze possono essere compensate con plusvalenze da azioni o da altre obbligazioni, ma non con plusvalenze da fondi e sicav o etf.
Partecipano anche al conteggio per la tassazione delle comunicazioni su strumenti finanziari pari allo 0,20% su base annua sul totale degli investimenti presenti nella banca intestati al risparmiatore.
Lato positivo da non sottovalutare: sono esenti da imposta di successione perche’ non entrano nell’attivo ereditario. Mentre scontano l’imposta di donazione con le aliquote vigenti al pari degli altri strumenti finanziari.
Rischi specifici dei BTP
È importante considerare anche i rischi associati all’investimento in BTP.
Oltre al rischio di concentrazione che dicevamo prima, uno dei principali rischi è il rischio di tasso di interesse, poiché i prezzi dei titoli di debito possono variare in base ai cambiamenti nei tassi di interesse di mercato.
Inoltre, i BTP sono soggetti al rischio di credito, che rappresenta la possibilità che l’emittente (il governo italiano) non sia in grado di onorare gli obblighi finanziari.
In conclusione, i BTP sono uno strumento di investimento molto popolare al momento.
Offrono agli investitori la possibilità di ottenere rendimenti sicuri nel lungo termine e sono emessi dal Tesoro italiano per finanziare le attività del governo.
Tuttavia, come con qualsiasi investimento, è importante valutare attentamente , oltre al semplice rendimento offerto, i rischi associati magari con l’aiuto del proprio consulente finanziario, prima di prendere decisioni di investimento.