Il Single’s Day, ricorrenza cinese nata nei dormitori dell’Università di Nanjing nel 1990, si è successivamente trasformata in una festa dai contenuti commerciali con il suo apice nel 2011 quando i numeri 1 nella data erano ben 6 (inizialmente i quattro 1 formavano graficamente un gruppo di singles). Nel 2013, Daniel Zhang, CEO di Alibaba, la trasformò in una giornata speciale per gli acquisti online con dei risultati che oggi lasciano a bocca aperta.
Solo in un giorno, nel 2013, Alibaba tramite i suoi siti TMALL e TAOBAO, fatturarono qualcosa come 5,8 miliardi di dollari. (nel 2012 TAOBAO fatturo’ nello stesso giorno 3 miliardi di dollari).
Nel 2014 la cosa si fece piu’ grande ed il fatturato passo’ a 9,3 miliardi di dollari che diventarono 14,3 miliardi di dollari l’11 novembre 2015, sempre in un solo giorno, circa 2758 dollari al secondo.
Sono numeri spaventosi che hanno spazzato via i record che gli americani erano abituati a vedere con i loro Black Friday e Cyber Monday (messi insieme) del quale avevo parlato qui.
Alberto Forchielli, sostiene che ci spazzoleranno via, poiché ogni anno sono più di 7 milioni i cinesi che si laureano e che si presentano nel mercato del lavoro mondiale.
Ha scritto anche Trova lavoro Subito, che ho letto con grande attenzione, soprattutto perché ho 2 figli piccoli e sono sicuro che parecchio di quanto dice Forchielli corrisponde a verità.
Ma oggi voglio mettere l’accento su un altro aspetto relativo al futuro, all’e-commerce, alla VR o realtà virtuale se si preferisce, a chi si ostina in Italia ad aprire negozi fisici pagando affitti ed investendo somme su arredamento dei locali che difficilmente recupererà (vedi dati di mortalità aziendali pubblicati da CGIA di Mestre), insomma a cosa ci dobbiamo aspettare dal futuro e soprattutto se dobbiamo darci una mossa o fare come quelli che sfilano in piazza per protestare sempre dando colpa a qualcun altro.
Mentre c’e’ chi si lamenta, c’e’ chi inventa qualcosa. Mentre c’e’ chi si lamenta, c’e’ chi riprova 100 volte. Mentre c’e’ chi continua a dire che non ha tempo, c’e’ chi studia online tutto quello che gli serve perché se deve aspettare la scuola……hai voglia…. e c’è chi va all’estero perché si sente cittadino del mondo, senza vincoli di confini e di finti e dico finti inutili e bigottissimi patriottismi, sbandierati da chi ha tutto (magari senza meriti) e che cerca di convincere chi ha poco (ma con grandi capacità e voglia di fare) che è cosi la vita e che bisogna accontentarsi.
Purtroppo questo stato ha creato un sistema, dalla scuola al lavoro che tende a trascinare verso la mediocrità chi invece ha voglia di emergere, per appiattire tutto in modo da controllare con più facilità tutti e tutto. Ma per fortuna non può’ ancora frenare la voglia di chi invece intravvede in altri paesi la volontà dello stato di farsi alleato di chi vuole farcela e creare qualcosa.
Il messaggio ai giovani è chiaro e vorrei che lo capiste guardando il video sottostante, sottotitolato in inglese (si capisce) ma che entraste nell’ottica di quello che succederà in futuro.
E’ li’ che dovete investire se state cercando un nuovo lavoro, magari creandolo e non cercandolo, magari inventando qualcosa facendo squadra con altri perché da soli non si va da nessuna parte.
Forza e coraggio.
E come sempre, non fermatevi al mio pensiero e a commentare che siete o meno d’accordo. Cercate, cercate, cercate.
Fonte: http://www.alizila.com